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IL DATABASE

IL PROGETTO

 

Il database IMLA-RIIA, composto attualmente da circa 30.000 records – ma in continuo aggiornamento –, raccoglie per intero le cronologie dei maggiori teatri italiani, europei e latinoamericani, legati alla rotta atlantica, ossia quella via imprenditoriale che, partendo dal centro del Mediterraneo e passando per la Spagna e il Portogallo, si spingeva, dopo una sosta presso le isole Canarie, fino ai paesi del Centro e del Sudamerica. 
Il particolare valore del materiale raccolto consiste nella sua eterogeneità, essendo caratterizzato da un’attenzione specifica non solo ai repertori eseguiti, ma soprattutto alla circolazione delle maestranze: musicisti, cantanti, ma anche scenografi, ballerini, tecnici di teatro e impresari, il più delle volte di origine italiana che, nel periodo delle grandi migrazioni, percorsero il suddetto tragitto, diffondendo il repertorio operistico europeo nel Nuovo Continente.

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METODI E OBBIETTIVI


Questa enorme varietà di informazioni, raccolte da un cospicuo numero di ricercatori e compilatori nel corso di un lungo periodo di lavoro, permette, grazie all’utilizzo dello strumento informatico del database, di incrociare i diversi dati raccolti e ricostruire in questo modo l’itinerario umano ed artistico di moltissime compagnie liriche attive tra i due continenti, gettando un’importante luce sulla storia della ricezione dei repertori da un punto di vista artistico, storico e sociale. Il database, infatti, si compone di diverse sezioni (tabelle), che si riferiscono ai luoghi teatrali, agli operatori e ai titoli che furono presentati, soprattutto raccolti attraverso cronologie di teatri, programmi di sala e locandine dei singoli spettacoli rappresentati.  A questo proposito, il gruppo di studio IMLA – RIIA ha compreso dal primo momento che era fondamentale trovare una via per rendere omogenei i dati ed inserirli in un unico contenitore digitale che permettesse il confronto tra i diversi campi. 
Evitando in questo modo la mera tendenza descrittiva dei fenomeni in questione, lo strumento può rivelarsi fondamentale per differenti profili di ricercatori, coinvolgendo non soltanto musicisti e musicologi, ma anche storici dell’arte, storici della letteratura e del teatro e storici della migrazione, indirizzando la ricerca sia sul piano storico-artistico, sia su quello sociologico. I legami tra le diverse aree delle discipline umanistiche sono infatti evidenti anche in relazione al contesto iberoamericano. Per citare alcuni esempi, molti sono i letterati latinoamericani che ebbero forti contatti con la librettistica – si vedano fra gli altri José de Alencar, da una cui opera fu tratto il Guarany di Gomez, e Ricardo Piglia, autore del romanzo e in seguito del libretto d’opera de La Ciudad Ausente – e molti sono altresì gli argomenti letterari latinoamericani da cui furono tratte opere liriche (si vedano Tabaré di Juan Zorilla de San Martín, o Juan Moreira, dello scrittore argentino Eduardo Gutiérrez, entrambi oggetto di differenti studi interdisciplinari).   
L’importanza dello strumento si fonda perciò sulla sua natura comparativista e interdisciplinare, che va a colmare un vuoto specifico presente nel mondo degli studi latinoamericani, sposandosi alla perfezione con gli obiettivi di ricerca stabiliti dalla convenzione vigente tra l’IMLA e l’Università Ca’ Foscari, la cui collaborazione si basa sull’interesse reciproco delle parti allo svolgimento e allo sviluppo di attività comuni nel suddetto ambito di ricerca. 
Il database IMLA-RIIA, che viene ora pubblicato e ospitato nell’ambiente web dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, con il supporto tecnico dei suoi servizi informatici, è un primo punto d’arrivo del lungo percorso di ricerca sopra descritto. Tuttavia, per la sua stessa natura, si tratta di un oggetto non concluso e perfetto, ma di un work in progress in costante aggiornamento. È convinzione dei curatori del progetto che la via migliore per portare avanti questo work in progress sia quella di aprirlo alla fruizione della comunità scientifica, invitando gli studiosi non solo a fruirne, ma anche a segnalare nuovi dati ed eventuali criticità riscontrate.

 


AVVERTENZA


Il database raccoglie decine di migliaia di voci provenienti da aree geografiche, repertori e nazionalità differenti: nonostante gli sforzi degli autori, è possibile che in alcuni casi vi siano refusi e traslitterazioni. Ti saremo grato se potrai segnalarci eventuali correzioni a [inserire email]: ci aiuterai a rendere questo lavoro migliore.

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