Acerca de
Alla base dell’impegno culturale dell’IMLA opera la convinzione che i fenomeni migratori, così importanti ed estesi nell’epoca in cui viviamo, siano una costante della storia umana che non deve essere fatta oggetto o pretesto di demonizzazioni o idealizzazioni schematiche. Si tratta invece di fenomeni da studiare in quanto chiave fondamentale per la comprensione del nostro mondo, le cui molteplici e cangianti identità sono il frutto di un incessante scambio tra popoli e culture. L’America Latina, territorio d’elezione degli interessi dell’IMLA, ce ne presenta uno straordinario esempio.
L’IMLA ha lo scopo di promuovere, incentivare e sostenere la ricerca sul patrimonio archivistico, documentale, organologico e iconografico riguardante la musica coloniale latino-americana e il successivo sviluppo di relazioni tra le arti performative e le forme spettacolari europee e quelle delle Americhe. Tale attività di ricerca prevede e presuppone la divulgazione dei suoi risultati allo scopo di diffondere la conoscenza di questo patrimonio attraverso pubblicazioni, conferenze, concerti ed esecuzioni pubbliche radiofoniche, televisive, ecc.
L’Istituto, inoltre, si propone tra i propri compiti quello di allestire un archivio stabile, anche in modalità digitale, che funzioni come centro di documentazione aperto al pubblico, promuovendo i contatti tra i ricercatori e gli operatori del settore. Allo scopo di favorire quest’ultimo obiettivo, l’IMLA:
- organizza e promuove convegni aperti a studiosi di altri paesi, per sviluppare e coordinare iniziative analoghe.
- organizza inoltre eventi di vario genere – come laboratori, viaggi, corsi di formazione, centri di studio e addestramento nel campo educativo, concorsi, incontri con la stampa – rivolti alla realizzazione delle sue finalità, favorendo così le occasioni di contatto e di scambio tra persone di varie nazionalità – studenti, insegnanti, semplici cittadini – e tra Associazioni culturali.
Per la realizzazione delle sue finalità istituzionali, l’IMLA si è costituito come Associazione senza scopo di lucro, nel rispetto della normativa dello Stato italiano che regola gli enti del Terzo Settore (ETS).
Accanto a questa realtà istituzionale italiana, con sedi in Padova e Venezia, l’Istituto presenta un’articolazione transnazionale, grazie alla sua attività di coordinamento del gruppo di studio RIIA, della Società Internazionale di Musicologia e grazie ad articolazioni in altri Paesi.
In Argentina e Uruguay, si è costituito come articolazione regionale dell’Istituto un gruppo di studio di studenti e docenti latinoamericani, coordinato da ricercatori associati all'IMLA.